venerdì 19 settembre 2008

sabato 6 ottobre 2007

Il mio incontro con il Buddismo

Ho iniziato a praticare il Buddismo nella primavera del 1999. Ero in un periodo di estrema sofferenza e frustrazione per cause sentimentali. Fu la mia amica Antonella a parlarmene per la prima volta. All'inizio non mi spiego' quasi nulla, mi disse semplicemente di recitare una frase davanti ad una parete bianca, ripetendola piu' tempo possibile. La frase e': Nam-myoho-renge-kyo. Mi disse semplicemente di non pensare a nulla mentre recitavo e di avere fiducia in lei.
Non si tratta- mi disse- di una formula magica; non esiste magia nel Buddismo. Mi disse di concentrami solo sul suono di questa frase e sulle sensazioni che mi dava anche a livello fisico; - potrai sentire caldo, o tachicardia, non ti preoccupare, fai fluire la tua energia positiva, vedrai che sentirai il tuo stato vitale innalzarsi progressivamente; piu' vigore metterai nella recitazione, piu' libererai la tua energia positiva interiore che ti permettera' di vedere la realta' in una maniera del tutto nuova, "illuminera'" il tuo cammino.
Noi siamo abituati a cercare la soluzione ai nostri problemi attraverso la mente, i ragionamenti; molto spesso ci troviamo di fronte ad un vicolo cieco e, malgrado tutti gli sforzi, non arriviamo a vedere la luce. Il Buddismo parte da una visione , potrei dire, "al contrario". Ti insegna a non partire sempre e solo dal ragionamento, ma a cercare di entrare in contatto profondo con la tua interiorita', con i tuoi reali desideri, spesso inconsci.
Nichiren Daishonin, monaco giapponese del XIII secolo, dopo aver studiato a fondo il pensiero di Shakyamuni ( forse piu' conosciuto come Siddharta) e le successive interpretazioni, stabilisce un nuovo tipo di pratica, la cui essenza e' contenuta nella frase "Nam-Myoho-Renge-Kyo", presa da titolo del Sutra del Loto ( uno degli ultimi insegnamenti di Shakyamuni).
All'inizio, si sa, si e' sempre un po' scettici, ma ho cominciato quella sera stessa a ripetere questa frase davanti al muro della mia camera da letto, e ogni volta che ero sola e che potevo farlo.
Nam myoho renge kyo e', secondo la dottrina di Nichiren, la formula che racchiude il ritmo dell'universo, a grandi linee significa: "entrare in armonia con la Legge dell'Universo attraverso il suono".
Sono passati 8 anni da qundo ho iniziato a praticare e la mia vita e' cambiata; o meglio, e' cambiato il mio approccio con la vita, la consapevolezza di essere io e SOLO IO il regista della mia vita. Non si tratta, ripeto, di magia, ma di vedere le cose in un'altra ottica, capire lo stretto legame di "causa e effetto" delle cose e che la condizione in cui ci troviamo, sia essa di sofferenza, gioia o altro, non e' altro che "l'effetto" di "cause" che abbiamo messo noi nel passato.